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Le peculiarità geologico-geomorfologiche dell'Aspromonte sono tali da rendere la Montagna del Parco Nazionale dell'Aspromonte unica nelpanorama geologico e geografico (e non solo per gli aspetti fisici) dell'Europa, tanto da delinearedei veri e propri "paesaggi geologici" che costituiscono singolarmente e/o in un'ottica sistemica "Geositi - Rete di Geositi - Geoparco". Solo per ricordare alcune delle emergenze geologiche e geomorfologiche, si possono citare la sequenza di plateaux o terrazzi marini e continentali dell'Aspromonte di Reggio Calabria, o le Valli delle Fiumare, come l'Amendolea (foto 1), La Verde, Buonamico, Careri, Torbido, ognuna caratterizzata da qualche peculiarità paesaggistica, che le rende uniche come complesso e come singola unità fisiografica. Limitando il discorso all'aspetto fisico del territorio, queste valli sono di estremo interesse soprattutto per la loro geomorfologia e idrologia.
Di notevole interesse sono anche le Grandi Pietre (foto 2: Pietra Lunga) e Monoliti, molti dei quali possono essere identificabili come duomi di esfoliazione, di cui un peculiare esempio è il territorio tra S. Luca e Natile vecchio. Altrettanto importanti sono il paesaggio "dolomitico" a pinnacoli, torri e pareti calcaree di Canolo (foto 3: Dolomiti del Sud guglie calcaree di Canolo), in cui però insistononumerose cave di inerti, le cascate, alcune importanti per salto e portata, che si trovano nascoste nelle profondegole che circondano i pianali dell'Aspromonte, e ancora le rocce cristallino-metamorfiche, le miloniti delle aree di Samo (figura 1) e del Santuario di Madonna di Polsi, legate ad antiche shear zone e per finire le grandi frane gravitative e/o DPGV (Deformazioni Gravitative Profonde di Versante), che conferiscono al territorio delle connotazioni suggestive e singolari. (Foto 4: geosito Gerace)