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Nell'entroterra jonico, incastonato nel versante nord orientale dell'Aspromonte, ai piede della rocca delle "prache", sorge il borgo di Antonimina.
Il nome del paese sembra derivi dalle parole greche "antos" e "nomos": cioè boschetto fiorito.
Antonimina a 327 metri sul livello del mare, è un comune noto soprattutto per le sue acque termali, grazie alla qualità e alla ricchezza delle sue acque, si può attribuire ad Antonimina l'appellativo di "Paese delle acque".
solitario il monte San Pietro, detto anche "Tre Pizzi" per la forma a tre punte, ai cui piedi sono ancora presenti i ruderi del convento di frati eremiti eretto nel XII secolo.
Antonimina da qualche tempo, grazie anche all'intraprendenza e alla passione di giovani ragazzi e dell'associazione "Boschetto Fiorito", riprende vita il borgo con l'esperienza dell'ospitalità diffusa. Ospiti e viaggiatori entrano il contatto con il calore autentico dell'ospitalità e dell'accoglienza, vivendo una esperienza di turismo sostenibile lontano dai rumori e dal caos frenetico della città addentrandosi e vivendo a pieno il borgo.
I ragazzi dell'associazione hanno anche riqualificato e dato nuova vita al Rifugio il Boschetto situato sui piani dello Zomaro, mille metri di altitudine, a circa 100 metri dal sentiero del Brigante, a 150 dal sentiero Italia, a est del laghetto Crocco o laghetto di Zomaro, immerso in un bosco magnifico, costituito da una grande faggeta vetusta e una lecceta, nei dintorni le possibilità escursionistiche sono molteplici e variegate: dal sentiero del Brigante al sentiero Italia, dal sito archeologico di Bregatorto, ai piani dello Zomaro al laghetto Crocco.